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2 Principi e requisiti

2.1 Temperature

In un impianto di acqua potabile realizzato nel rispetto delle regole della tecnica generalmente riconosciute, la temperatura dell’acqua potabile calda dovrebbe ammontare ad almeno 55 °C in tutto il sistema di circolazione, al fine di mantenere basso il rischio di contaminazione da legionella. La temperatura di uscita dallo scaldacqua deve essere di almeno 60 °C.

La tabella seguente riassume le temperature richieste dalle direttive per l’approvvigionamento di acqua calda:

Punto di misurazione

SIA 385/1

SSIGA W3/C3

Scaldacqua ad accumulo

—

60 °C

Impianto di distribuzione di acqua calda

55 °C

55 °C

Punto di presa

50 °C

50 °C

Acqua fredda

≤ 25 °C

≤ 25 °C

Temperature nell’approvvigionamento di acqua calda con condutture mantenute calde

La norma SIA 385/1 non definisce la temperatura dell’acqua calda nel serbatoio di accumulo in quanto, a seconda della configurazione dell’impianto, può essere, ad esempio, sufficiente una temperatura di 58 °C. È importante mantenere una temperatura minima di 55 °C nell’intero sistema di approvvigionamento di acqua calda.

La temperatura è una grandezza critica dal punto di vista dell’igiene dell’acqua potabile. Bisognerebbe evitare l’intervallo di temperatura compreso tra i 25 °C e i 45 °C poiché particolarmente favorevole alla proliferazione di microrganismi patogeni.

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Influsso della temperatura sulla proliferazione di legionelle e requisiti di installazione (W3/C3:2020, 6.1.6)

2.2 Tempi di erogazione

Il tempo di erogazione è il lasso di tempo che intercorre fino al raggiungimento della temperatura di utilizzo (40 °C) nel punto di presa. Tempi di erogazione ridotti soddisfano l’esigenza di comfort dell’utenza e favoriscono un consumo parsimonioso dell’energia.

I seguenti parametri influenzano il tempo di erogazione:

  • Tecnica di posa del sistema di distribuzione di acqua calda

  • Disposizione degli apparecchi idrosanitari

  • Dimensione dei tubi e lunghezza delle condutture

  • Temperatura dell’acqua calda

  • Portata volumetrica

Apparecchio idrosanitario

Tempo di erogazione senza mantenimento del calore

Tempo di erogazione con mantenimento del calore

  • Lavabo

  • Lavandino

  • Bidet

  • Impianto per doccia

  • Vasca da bagno

  • Lavello

  • Lavatoio

15 s

10 s

2.3 Disposizioni di legge

2.3.1 Leggi federali svizzere

L’Articolo sull’energia, la Legge sull’energia, la Legge sul CO2, la Legge sull’energia nucleare, la Legge sull’approvvigionamento elettrico e la Legge sulle forze idriche costituiscono lo strumentario per una politica energetica svizzera all’insegna della modernità e della sostenibilità. Oltre alle basi legali rientrano nella politica energetica della Confederazione e dei Cantoni anche l’allestimento di prospettive energetiche, strategie, programmi d’attuazione e la valutazione di provvedimenti del settore a livello comunale, cantonale e federale.

2.3.2 Ordinanze cantonali sull’energia (OEn)

I regolamenti giuridici relativi all’approvvigionamento di acqua calda (scaldacqua) nel settore dell’edilizia variano da Cantone a Cantone. I Cantoni coordinano le proprie attività nel settore energetico in seno alla Conferenza dei direttori cantonali dell’energia (CdEN). Essa riunisce i membri dei Governi cantonali responsabili del settore energetico nei rispettivi Cantoni. Alla CdEN è associata la Conferenza dei servizi cantonali dell’energia (EnFK) che tratta questioni tecniche specifiche.

2.3.3 Modello di prescrizioni energetiche dei Cantoni (MoPEC)

Il MoPEC ha lo scopo di armonizzare le legislazioni cantonali in materia di approvvigionamento energetico nel settore dell’edilizia. Il modulo di base del MoPEC contiene i seguenti requisiti relativi all’approvvigionamento di acqua calda:

  • Temperature massime d’esercizio degli scaldacqua

  • Spessori minimi di isolamento di componenti di condutture nei sistemi di distribuzione di acqua calda

  • Condizioni di impiego di scaldacqua elettrici nelle abitazioni

  • Dati relativi al consumo massimo di energia per la produzione di acqua calda

  • Prescrizioni per il calcolo del consumo di energia tenendo conto della produzione propria di energia elettrica

  • Quote minime di energia rinnovabile per la produzione di calore specificando le diverse varianti del sistema

  • Requisiti per la misurazione del consumo di energia

2.4 Norme e direttive

Le norme seguenti costituiscono la base per la progettazione e l’esecuzione di sistemi di approvvigionamento di acqua calda

  • DIN EN 1988 (tutte le parti), Regole tecniche per impianti di acqua potabile

  • DIN EN 806 (tutte le parti), Regole tecniche per impianti di acqua potabile

  • EN 12831-3:2017 Valutazione energetica degli edifici – Metodo di calcolo del fabbisogno energetico e del rendimento degli impianti – Parte 3: Dimensionamento degli impianti di riscaldamento dell’acqua potabile e determinazione del fabbisogno

  • SIA 385/1 Impianti per l’acqua calda sanitaria negli edifici – Basi generali e requisiti

  • SIA 385/2 Impianti per l’acqua calda sanitaria negli edifici - Fabbisogno di acqua calda, requisiti globali e dimensionamento

  • SSIGA W3 Direttiva per gli impianti di acqua potabile

  • SSIGA W3/C3 d Direttiva per l’igiene negli impianti di acqua potabile