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6 Campi d’impiego particolari

6.1 Agricoltura

In ambito agricolo, il tema dell’impedimento del riflusso è particolarmente rilevante in funzione delle possibili contaminazioni dell’acqua utilizzata. Perciò la SSIGA ha pubblicato la nota tecnica W10030 «Protezione contro il riflusso nelle aziende dell’agricoltura e dell’orticoltura» (edizione marzo 2017).

Il documento definisce i requisiti dettagliati per diversi ambiti nell’attività agricola.

6.1.1 Produzione animale

Nella produzione animale si distinguono in particolare due ambiti:

  • Pulizia delle stalle, abbeveraggio di animali (nota tecnica W10030:2017 della SSIGA, capitoli 5.5 e 5.6):

    Data la presenza di escrementi animali, di ristagno, di altre fonti di contaminazione da germi e di detergenti si presuppone il grado di contaminazione più elevato. Questi impianti devono pertanto essere protetti senza eccezioni attraverso uno scarico libero sotto forma di stazione di separazione e sicurezza centrale. Quest’ultima deve essere collocata in una posizione protetta e riparata dal gelo, a monte delle impurità.

  • Impianti di mungitura e stoccaggio del latte, pulizia CIP e sala di mungitura (nota tecnica W10030:2017 della SSIGA, capitoli 5.2 e 5.3):

    Poiché i latticini sono soggetti alla Legge sulle derrate alimentari, questi impianti devono essere alimentati con acqua potabile pulita. Questa serve, fra le altre cose, per la pulizia delle mammelle e dei recipienti di mungitura nella sala di mungitura e/o per lo SMA (sistema di mungitura automatica) e per la pulizia CIP (Cleaning in Place, pulizia degli impianti produttivi e delle tubazioni con sistema a circolazione o a flusso continuo). Di conseguenza, per questi punti non è possibile realizzare una separazione mediante scarico libero. Tuttavia, l’impiego di detergenti e la presenza di impurità animali rendono necessaria una protezione quanto più efficace. La nota tecnica W10030 della SSIGA prescrive pertanto un disgiuntore di rete BA come soluzione di compromesso. Per la sala di mungitura, questa soluzione è applicabile soltanto a condizione che i rischi di penetrazione della sporcizia vengano ridotti al minimo attraverso una manipolazione e una pulizia adeguate nonché tramite il controllo dei tubi e dei soffioni.

    Ulteriori misure di protezione sono necessarie per i tubi flessibili utilizzati per la pulizia degli ambienti e degli impianti. Per i tubi flessibili destinati alla pulizia del locale adibito agli impianti di mungitura e stoccaggio del latte e alla pulizia CIP, a valle del disgiuntore di rete BA deve essere previsto almeno un aeratore di tipo HD o una combinazione formata da valvola di ritegno e aeratore di tipo HB. Per contro, i tubi flessibili per la pulizia della sala di mungitura o della zona stalle non possono essere collegati allo stesso impianto ma, come già spiegato sopra, devono essere alimentati attraverso una stazione di separazione e sicurezza centrale.

In corrispondenza dei punti di presa che potrebbero essere erroneamente considerati punti di presa di acqua potabile occorre applicare un cartello o un pittogramma con l’indicazione «Acqua non potabile».

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Tipico impianto in azienda zootecnica secondo la nota tecnica W10030:2017 della SSIGA, capitoli 5 e 6.

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Conduttura di alimentazione acqua potabile; le tubature di alimentazione per la zona residenziale si diramano separatamente in questo punto

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Stazione di separazione e sicurezza AB

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Abbeveratoi per gli animali

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Valvole per tubi flessibili per la pulizia delle stalle

5

Valvole per tubi flessibili per l’area esterna (pulizia dei piazzali e delle macchine)

6

Disgiuntore di rete BA

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Conduttura di alimentazione scaldacqua

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Acqua calda per l’impianto di mungitura e stoccaggio del latte, CIP, AMS o doccette per mammelle

9

Acqua fredda per l’impianto di mungitura e stoccaggio del latte, CIP e AMS

6.1.2 Campicoltura e orticoltura

Nella campicoltura, l’aspetto dell’irrigazione è fondamentale. Per i normali collegamenti al sistema di acqua potabile, la nota tecnica W10030:2017 della SSIGA prescrive i seguenti dispositivi di protezione:

Campo d’impiego

Protezione

Alimentazione con acqua potabile di vasche di acqua piovana

Scarico libero AA o AB

Apparecchi addizionatori di sostanze chimiche (pompe dosatrici per erbicidi o concimi)

Disgiuntore di rete BA

Impianti di irrigazione fuori terra (ad esempio tubi a goccia, impianti di irrigazione a pioggia)

Disgiuntore di rete CA

Impianti di irrigazione interrati con irrigatori a scomparsa

Disgiuntore di rete BA

Dispositivi di protezione secondo la nota tecnica W10030:2017 della SSIGA, capitolo 7.

In varie note tecniche della SSIGA viene espressamente specificato che qualunque prelievo di acqua deve avvenire attraverso il contatore dell’azienda di approvvigionamento idrico. L’approvvigionamento può avvenire, ad esempio, tramite un contatore montato nel vano tecnico che in inverno deve essere svuotato. In alternativa, a un idrante sottosuolo o soprasuolo è possibile collegare un gruppo (preferibilmente mobile) costituito da valvola d’arresto, contatore dell’acqua, filtro e disgiuntore di rete.

6.1.3 Approvvigionamento idrico privato

Se un’azienda dispone di un approvvigionamento idrico privato che, tuttavia, non garantisce un apporto di acqua costante, per l’immissione di acqua potabile dalla rete di approvvigionamento pubblica devono essere rispettate alcune prescrizioni particolari. Un collegamento alla rete pubblica di approvvigionamento idrico senza tratto a deflusso libero non è autorizzato, eccetto nel caso in cui sia possibile garantire che la qualità dell’acqua potabile sia costantemente pari a quella dell’approvvigionamento idrico pubblico e l’azienda pubblica di acqua potabile rilasci il proprio consenso esplicito.

Per l’immissione di acqua dalla rete pubblica di approvvigionamento in funzione del fabbisogno, generalmente viene utilizzata una delle tre seguenti varianti con scarico libero:

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Separazione dell’approvvigionamento idrico privato e pubblico mediante scarico libero AB, fig. 18 della nota tecnica W10030:2017, capitolo 10.3.

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Conduttura di alimentazione approvvigionamento idrico privato

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Stazione di separazione e sicurezza AB

3

Conduttura di alimentazione acqua potabile dalla rete pubblica di approvvigionamento

L’immissione di acqua dalla rete pubblica di approvvigionamento viene regolata attraverso la valvola a galleggiante della stazione di separazione e sicurezza o tramite una regolazione del livello. In caso di pressione insufficiente nell’approvvigionamento privato si può utilizzare un recipiente di raccolta comune con regolazione del livello per entrambe le reti di approvvigionamento.

È inoltre necessario adottare opportune misure per evitare il ristagno. In particolare, anche in caso di mancato utilizzo, l’acqua nella conduttura di alimentazione deve essere rinnovata ogni 72 ore per mezzo di una valvola temporizzata.

6.2 Piscine

In ragione della possibile contaminazione da germi, l’acqua delle piscine viene classificata nella categoria di fluido 5 (W3/C1:2013 della SSIGA, capitolo 6.2). Di conseguenza, come dispositivo di protezione è sufficiente soltanto uno scarico libero AA o AB correttamente eseguito. Poiché, nella pratica, si riscontrano frequentemente impianti non conformi, la SSIGA ha pubblicato al riguardo la nota tecnica W10009 «Protezione contro il riflusso in piscine e laghetti» (edizione febbraio 2016). Il documento descrive nel dettaglio gli impianti consentiti e non consentiti.

Una protezione con un disgiuntore di rete BA non è sufficiente. Non è nemmeno consentito il riempimento con acqua potabile tramite una valvola a galleggiante nella cassetta skimmer poiché questi sistemi non contengono uno scarico libero sufficientemente efficace. In presenza di condutture di troppopieno circolari sussiste il rischio che le condotte possano ostruirsi o che vengano collegate in modo fisso a un impianto di acque reflue. In caso di guasto o di precipitazioni intense, l’acqua può arrivare al bordo della vasca e quindi salire oltre il livello dell’ingresso dell’acqua potabile.

La nota tecnica illustra, per le piscine con cassette skimmer, le seguenti opzioni consentite:

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Riempimento di piscine con stazione di separazione e sicurezza AB, fig. 7 della nota tecnica W10009:2017, capitolo 6.

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Conduttura di alimentazione acqua potabile

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Stazione di separazione e sicurezza AB

Nel caso di vasche con bordo sfioratore e bacino di compensazione occorre tenere presente che la realizzazione dello scarico libero è soggetta a determinate restrizioni. A causa dei vapori di cloro del bacino di compensazione non è possibile realizzare un troppopieno di sicurezza nel locale di servizio e, di conseguenza, nemmeno un ingresso di acqua potabile nel bacino di compensazione. Pertanto è necessario installare un tubo a imbuto con dispositivo a battente al di fuori del bacino di compensazione.

La nota tecnica fornisce ulteriori indicazioni sulla progettazione e sull’installazione di dispositivi automatici di risciacquo e scambiatori di calore poiché, anche in questi casi, sussiste il rischio di commistione tra acqua balneabile e acqua potabile.

6.3 Doccette per WC

In alcuni Paesi del mondo è consuetudine installare accanto al WC o al bidet una doccetta serrabile con tubo flessibile. Anche in Svizzera, ad esempio negli hotel, è sempre più frequente l’installazione di doccette per WC che, tuttavia, non vengono protette a sufficienza attraverso valvole di ritegno e separatori di tubi. Pertanto, la SSIGA ha pubblicato la nota tecnica «Protezione contro il riflusso da doccette per WC o per bidet» (edizione gennaio 2019).

Nel documento viene chiarito che le doccette per WC sono associate al rischio di contatto con fluidi della categoria 5, richiedendo perciò, in qualità di dispositivo di protezione, esclusivamente uno scarico libero. Vengono pertanto consigliati impianti di doccette per WC e bidet certificati con rubinetti di presa installati a pavimento o sul corpo del sanitario, ai quali non sia possibile collegare un flessibile doccia. Se è inevitabile installare un flessibile doccia è obbligatoria una protezione separata del rubinetto attraverso una stazione di separazione e sicurezza AB.

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Collegamento di una doccetta per WC con stazione di separazione e sicurezza AB, fig. 1 della nota tecnica W10032:2019, capitolo 3.3.

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Conduttura di alimentazione acqua potabile

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Stazione di separazione e sicurezza AB

6.4 Prelievo di acqua da idrante per eventi pubblici

Un ambito particolare in cui emerge sistematicamente il problema di una protezione corretta è quello delle manifestazioni pubbliche come feste e sagre cittadine in cui viene prelevata acqua da idranti. Anche qui, in assenza di informazioni certe sul grado di contaminazione, è necessario presupporre il «caso peggiore», vale a dire la presenza di fluidi della categoria 5. Per questi impianti temporanei è tuttavia possibile, a seconda del caso e considerata la mitigazione del rischio, impiegare dispositivi di protezione per la categoria 4 o 2, in modo Disgiuntore di rete BAche sia sufficiente una protezione con un disgiuntore di rete BA o una valvola di ritegno EA. L’organizzatore dell’evento deve accordarsi a tale riguardo con l’amministrazione pubblica / il fornitore di acqua e garantire la protezione.

6.5 Impedimento del riflusso in impianti di drenaggio

Acqua piovana e acque reflue negli impianti di drenaggio sono cariche di germi e agenti patogeni trasmissibili. Per tale ragione, queste acque reflue sono classificate nel livello di rischio più elevato in base alla norma SN EN 1717 e alla direttiva W3 / Complemento 1 della SSIGA (categoria di fluido 5). Di conseguenza, quale dispositivo di protezione dell’acqua potabile da impurità dovute a riflussi e contropressioni è sufficiente soltanto uno scarico libero AA o AB correttamente eseguito. La SSIGA ha pubblicato al riguardo la nota tecnica W10035 «Protezione contro il riflusso negli impianti di smaltimento delle acque» (edizione gennaio 2023). Essa descrive in dettaglio gli impianti conformi.

Negli impianti di depurazione delle acque di scarico (IDA), l’acqua potabile viene impiegata per i processi di lavoro più diversi. Tramite lo scarico libero di tipologia AA (EN 13076) o AB (EN 13077) in un bacino o in un impianto compatto avviene una separazione fisica tra l’acqua potabile e l’impianto d’esercizio o l’impianto per acque reflue. In tal modo non sussiste mai il rischio che sostanze chimiche o agenti patogeni penetrino nell’acqua potabile.

I dispositivi di protezione devono garantire in qualunque momento la protezione dell’acqua potabile. Non devono essere provvisti di bypass che mettano il dispositivo di protezione fuori servizio.

I dispositivi di protezione vanno installati in ambienti ben ventilati dall’atmosfera pulita al di fuori dell’area direttamente interessata dal passaggio di acque reflue.

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Impedimento del riflusso in impianti di depurazione delle acque di scarico, fig. 5 della nota tecnica W10035:2023, capitolo 6

H

Scarico libero, sempre privo di ostacoli verso l’atmosfera, H ≥ 2 × ID, min. 20 mm

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Stazione di separazione e sicurezza AB

2

Rubinetteria di riempimento con azionamento automatico in combinazione per il rinnovamento del contenuto delle condutture dell’impianto di acqua potabile edilizio ogni 72 ore.

3

Serbatoio

4

Impianto di acqua per l’esercizio (acqua non potabile)

Nella nota tecnica della SSIGA sono riportate maggiori informazioni sulla protezione dell’acqua potabile nonché soluzioni ed esempi di applicazione.